Vago sul mio sentiero, alla ricerca di me stessa... tra luce, ombra, spiritualità e magia. Chi sono? Questa domanda mi accompagna da sempre e dopo anni non ho ancora la risposta. Cosa cerco? Una parte di me nascosta nel mio profondo, una parte di me che non riesce ad emergere perchè bloccata da qualcosa, ma non so cosa.


Sono un' anima solitaria, errante in cerca di risposte...



lunedì 27 settembre 2010

Io sono una Strega



 “Le rocce, il vento, i ruscelli, gli animali sono miei fratelli.
In loro si completa la mia vita.
In loro è presente la scintilla divina che guida il mio spirito.
Riconosco gli alberi come mio rifugio, come mia fortezza.

...
Ogni volta che piango sono loro ad asciugare le mie lacrime con il lieve tocco del cuore.

I loro tronchi sono il mio appoggio quando sono stanca, la loro linfa è il simbolo del continuo fluire del rinnovamento, su me e la mia pelle.

Sono la mia capanna dell’anima, dove mi rifugio ogni volta che la pioggia cade troppo forte e il vento porta via le foglie dal sentiero.


Riconosco un Dio e una Dea, in loro la mia vita, per loro la mia vita.
Non conosco i loro nomi perchè sono abituata a chiamarli con tutti i nomi del mondo
.Loro sempre rispondono
anche se la mia voce è solo un sussurro, un sospiro.
Loro le mie labbra, loro il mio cuore.


Mi insegnano infinito amore
e abbandono per la fiammata che sento dentro ogni giorno, l’esistenza.


Mi donano la paura ed il dubbio,
perchè io possa chiedere a me stessa e trovare le risposte.


Mi donano il dolore e la sofferenza
perchè io possa crescere nel faticoso cammino della vita, imparando ogni lezione che a me sarà posta.


Mi donano la fantasia e l’eclettismo
perchè io possa amare me stessa giorno dopo giorno, cambiando forma, mutando umore, essendo donna.


Celebro il mutare delle stagioni.

Attraverso l’anno tenendo per mano la Madre nei suoi percorsi di luce, di ghiaccio, di sangue e di rugiada.


Onoro il rinnovamento della vita,

l’inizio della crescita, la rinascita dei germogli, l’amore e la passione, il primo biondo raccolto, la fruttificazione, l’ultimo raccolto d’arancio, la fine e il passaggio.
Le stagioni si posano sulla mia pelle come organza, imprimendo i loro forti odori nelle mie narici, i loro sapori sulla mia lingua, i loro colori nei miei occhi.

Mille e ancora mille tesori a me svelati.


Venero la Luna.
In lei rivedo me stessa, lei è madre, sorella ed amante.

Lei è consigliera, tormento e soffio di antico.

Lei segue i miei cicli, lei influenza le mie maree,
lei è padrona della mia femminilità.


Sono una sua sacerdotessa,

indosso il suo manto bianco e incostante,
coloro le mie gote di vino rubicondo, quando il suo volto diviene rotondo.

Sono una bambina
che si culla nel suo spicchio quando torna giovane in me e si rivolge ad ovest.


Sono l’anziana
che in lei si riposa quando inizia a svanire verso est.

Sono la notte più scura
che l’accoglie nera e superba quando smette di illuminare il cielo e le sue figlie.


Ho imparato ad amare.

Ho insegnato a me stessa l’armonia, ricercandola come meta proibita.

Ho imparato che tutto quello che dono, si trasforma nella mia vita in ricevuto.
Ho imparato che il male che faccio, si trasforma in dolore che dovrò scontare.
Ho imparato a sbagliare e rialzarmi.

Ho imparato che ogni goccia del mio sangue grida un inno alla vita, perchè io sono, perchè io amo.
Perchè io sono una strega.”


di Faja l' Oracolo

La leggenda della creazione



Molto, molto tempo fa il mondo dormiva tra le braccia dell’oscuro vuoto.
Da questo nulla, lo Spirito formò la nostra Signora dell’amore infinito. La Signora danzò
nei cieli, e i suoi piedi battevano il ritmo della creazione. Scintille di luce sprizzarono
dai suoi capelli, dando vita alle stelle e ai pianeti. Mentre la Dea ruotava nella danza,
questi corpi celesti iniziarono a muoversi con lei nella divina sinfonia dell’universo.
Accelerando la danza, creò i mari e le montagne. Cantò parole d’amore e di gioia e i suoni,
cadendo sulla Terra, diedero vita alle piante e ai fiori.
Dal puro bianco del suo respiro derivarono i colori dell’universo, trasformando tutte le
cose in vibrante bellezza.
Dallo spumeggiante riso nella sua gola derivarono il suono argentino dei ruscelli, la dolce
vibrazione dei laghi e il ruggito degli oceani. Le sue lacrime di gioia divennero la
pioggia della nostra sopravvivenza.
Quando la sua danza rallentò, e la Dea cercò un compagno per condividere le meraviglie del
mondo, lo Spirito creò il suo compagno e sposo.
Poiché ella amava così tanto la Terra, lo Spirito creò il suo compagno per metà spirito e
per metà animale, perché assieme potessero popolare il nostro pianeta.
Il potere del Signore passa attraverso lei, che elargisce la sua benedizione alla Terra e a
tutto ciò che vive su di essa. Assieme, il Signore e la Signora, crearono gli uccelli, gli
animali, i pesci e l’umanità.
Per proteggere l’umanità e guidarla, il Signore e la Signora crearono gli angeli e gli
spiriti. Queste energie si muovono costantemente tra noi, anche se il più delle volte non
li vediamo. A ogni uccello la Signora donò un canto magico, e a ogni animale il Signore
diede l’istinto di sopravvivenza.
Il Signore è il rettore del regno animale e vegetale, e perciò la sua testa è adornata di
corna di cervo. Il suo aspetto, per metà uomo e per metà animale, rivela la sua gioia per
entrambe le creazioni dello Spirito, quella umana e quella animale.
Quando l’umanità iniziò a crescere e a prosperare, il Signore e la Signora videro che nel
regno umano c’era bisogno di guaritori. Perciò trassero energia dal reame degli angeli, dal
regno animale e dal regno umano per creare le Strege. Le Streghe avevano in sé la
conoscenza del Signora e della Signora, la capacità di curare e le arti magiche.
La Signora insegnò alle streghe a tracciare il cerchio magico per parlare con lo Spirito, e
il Signore insegnò alle streghe a comunicare con gli spiriti dell’Aria, del Fuoco, della
Terra e dell’Acqua, con gli animali e con i vegetali.
All’inizio gli uomini accettarono le streghe e le trattarono bene, ma poiché erano diverse,
alcuni uomini iniziarono ad aver paura delle Sapienti del Signore e della Signora. Così le
streghe si trasformarono nei bambini Nascosti, celebrarono i loro riti di energia positiva
in segreto, a rischio di venire catturate e messe a morte dagli umani che le temevano.
Mentre il mondo si oscurava sempre di più a causa dell’ignoranza e dell’odio creati
dall’umanità stessa, la Signora prese la forma della Luna per simboleggiare la luce
tranquilla della sua perfetta pace, e il Signore prese gli ardenti raggi del Sole a simbolo
della forza del perfetto amore.
Una volta al mese, quando la Luna è piena, le streghe ricordano e celebrandole benedizioni
che la Madre ci elargisce. Evochiamo la sua energia perché ci aiuti a prenderci cura di noi
stesse, delle nostre famiglie, dei nostri amici dell’intero pianeta.
Quattro volte l’anno, mentre il Sole si muove nelle stagioni, le streghe celebrano le feste
del fuoco, onorando il Signore e il suo amore per noi.
Agli equinozi e ai solstizi, le streghe celebrano il ciclo della vita e i dono della Terra.
La Signora ha molti nomi (Iside, Astante, Bride, Diana, Aradia, e migliaia di altri), ed è
accanto e dentro ogni donna di qualunque razza.
Anche il Signore ha molte facce, dal poderoso Cernunnus al delizioso Pan. Ci protegge e ci
guida, e abita, in ogni maschio di qualunque razza.
Quando il tuono romba nei cieli e il fulmine scoppia, sono il Signore e la Signora che
danzano il mito divino della creazione; così ci ricordiamo di loro e sappiamo di non essere
soli. Quando il Sole sorge ogni mattina, ci rallegriamo del suo amore per noi; e quando la
Luna attraversa le sue fasi, comprendiamo il ciclo di nascita, crescita, morte e rinascita,
in quanto natura del genere umano.
Quando viene la nostra ora, le streghe passano nella Terra dell’Estate. Attraverso lo
Spirito che scorre nel Signore e nella Signora, qui impariamo altre cose sulla Musica
dell’universo per ritornare, una vita dopo l’altra, a servire i nostri fratelli e le nostre
sorelle.
In ogni vita, lo Spirito ci conduce attraverso varie esperienze di apprendimento,
preparandoci così per la nostra missione individuale. A volte rinasciamo già tra i nostri
simili, altre volte dobbiamo invece cercare la nostra famiglia spirituale. Molte di noi non
ricordano la scelta fatta fino all’età adulta, mentre altre si ricordano spontaneamente
della loro eredità sin da quando iniziano a pensare autonomamente. Noi siamo le streghe, le
rappresentanti dello sviluppo della conoscenza sul nostro pianeta. Siamo i Bambini
Nascosti, ritornati dalla morte. Siamo gente, il potere, il cambiamento, e ci siamo
incarnate in ogni razza e ogni cultura. Siamo gli angeli della Terra.

(Silver Ravenwolf)